
Seoul UPF “Peace Summit”
Provvidenziale o reazionario?
Programma “UPF World Summit
2020”
Seoul del sabato 8 Febbraio,
2020
Commentario di Hamish
Robertson
La recente conferenza di
alto livello della UPF a Seoul per la riunificazione della Corea è tanto
provvidenziale quanto la riammissione del Regno Unito all’Unione Europea o il
ritiro degli Stati Uniti dalla NATO.
Il Vero Padre ha parlato
spesso dell’ideale della riunificazione delle due Coree, che sarebbe centrale
per un mondo unificato. Tuttavia, questo si basava sul principio del Dio-ismo.
Dopo la caduta del comunismo sovietico nel 1990, c’era l’opportunità di portare
il vero Unificazionismo, che è il Dio-ismo, nella Corea del Nord e nel mondo
comunista. Il Vero Padre ha anche dato i Messaggi di Pace nel 2005 e 2006, per
portare l’unificazione attraverso il Dio-ismo. Probabilmente c’era una
possibilità per l’unificazione della Corea quando nel 2008 divenne presidente
della Corea Lee Myung Pak, un presbiteriano e conservatore.
Il Vero Padre ascese nel
2012, e da allora la situazione è cambiata drasticamente. L’attuale presidente
della Corea del Sud, Moon Jae-in, è l’equivalente coreano di Jeremy Corbyn del
Regno Unito, sebbene abbia più successo di Corbyn. Sotto le parvenze di un
democratico, Moon Jae-in è veramente un marxista. Desidera riunificare la Corea
del Sud con la Corea del Nord ed entrare nell’area di influenza cinese.
Preferisce inimicarsi il Giappone e respingere l’America.
Questo non sarebbe stato il
piano o il desiderio del Vero Padre. Il Vero Padre fu ispirato da Dio a gettare
un’ancora in America, e a collegare la provvidenza con gli Stati Uniti, il
baluardo del cristianesimo nel mondo. Ecco perché il Vero Padre andò negli
Stati Uniti nel 1972, e dedicò lì così tanto tempo e risorse per il resto della
sua vita. Se avesse pensato diversamente, sarebbe andato in Cina, che è stata
l’ispirazione della vita culturale e della lingua coreana per duemila anni. Il
Vero Padre, sapeva che la sicurezza della provvidenza celeste stava
nell’alleanza fra la Corea del Sud, il Giappone e gli Stati Uniti. La chiave
per il Regno di Dio sta in Gesù, non attraverso Confucio, e certamente non
attraverso Marx.
Moon Jae-in sta
semplicemente cavalcando l’onda del latente anti-Americanismo che esiste fra
tanti sud-coreani. È un fatto storico che la forza del Cristianesimo in Corea
prima e durante l’occupazione giapponese era nella Corea del Nord, ma questo fu
distrutto dalla conquista comunista sovietica nel 1945. Solo le forze alleate
degli Stati Uniti potevano salvare la Corea del Sud nella guerra coreana.
Tuttavia, la gratitudine dei
sud-coreani verso gli USA è diminuita sempre di più in questi circa settanta
anni dal tempo della guerra di Corea. Ora l’economia sud coreana è
profondamente invischiata con la Cina. Tanti sud-coreani guardano alla Cina,
non all’America, come al loro partner principale. La Cina capitalista/comunista
ora converge con la Corea del Sud socialista e sinistrorsa. La Corea del Nord
comunista può fare un terzetto. Era questa la visione della riunificazione
coreana del Vero Padre?
Se la situazione è cambiata
così radicalmente dalla morte del Padre, perché la Presidente Hak Ja Han e
l’UPF hanno organizzato questa conferenza, con una spesa ovviamente enorme? Se
non è basata sul principio del Dio-ismo, che è la vera libertà, aprirà una
strada verso la schiavitù.
È anche strano che questa
conferenza sia stata organizzata in onore del 100° compleanno del Vero Padre,
il Reverendo Sun Myung Moon, quando la Presidente Han ha costantemente omesso
qualsiasi riferimento al suo ex-marito nei discorsi pubblici degli ultimi anni.
Non basta portare dei nomi
famosi alla conferenza. Per esempio, Ban Ki Moon, essendo un sud-coreano, è
riuscito a guidare le Nazioni Unite durante il suo mandato come segretario
generale in un declino più grande che mai, legiferando a favore dell’aborto e
dei “diritti sessuali”, un mondo di libertà senza responsabilità.
Inoltre, perché mettere
l’accento sulla partecipazione di leader di religioni che non credono in Dio o
che adorano una pluralità di dei? La Presidente Han e l’UPF stanno
semplicemente seguendo la forma esteriore delle iniziative di pace del Vero
Padre successiva alla caduta del comunismo sovietico nel 1990. Non hanno
l’immaginazione di capire come agirebbe il Vero Padre nella situazione del
mondo attuale, ma sprecano semplicemente le risorse che il Vero Padre ha
costruito.
Sembrano essersi dimenticati
delle direttive interiori del cuore del Vero Padre, che sono sempre di seguire
la volontà di Dio e “cercare il Suo Regno e la Sua giustizia”. Il Regno di Dio,
la Cheon Il Guk, non si può costruire cercando la popolarità superficiale e
facendo compromessi con il male.
Hamish Robertson, febbraio
2020
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